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Un Mondo a 6 Zampe

Mobility Dog

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Praticare la Mobility all'interno del nostro centro cinofilo 

Una coppia di italiani, un po' in là con gli anni e pigri, dopo aver sperimentato la condotta al guinzaglio, il terra, il resta, il problem solving e la classica educazione, erano alla ricerca di nuovi stimoli per i loro cani di grande mole di razza Leonberger, di nome Gazeba e Ginny, che non fosse però l'agility perché per loro impraticabile.
Facevano molti viaggi in Svizzera e durante uno di questi notarono un annuncio di una "manifestazione di mobility" che si sarebbe tenuta a Olten (Svizzera tedesca). Non avevano la minima idea di cosa si trattasse, ma la curiosità e un po' di intuito li fece decidere di assistere all'evento e finalmente si resero conto di aver trovato un'attività adatta alle loro "bimbe pelose", che superavano i 50 kg di peso, e a loro stessi perché erano di indole molto sedentari.

In Italia erano seguiti dall'illustre Ivano Vitalini per quanto riguardava l'educazione dei loro cani; quest'ultimo di recò in Svizzera con loro per capire meglio cosa fosse questa disciplina. Tornato in Italia, individuò un campo di Agility e, visto che molti attrezzi sono simili, li utilizzò per praticarci la Mobility che è completamente opposta all'Agility. Con l'Agility si lavora sulla motivazione predatoria, sulla velocità e sulla reattività del cane; nella Mobility si lavora sull'esatto contrario: sulla lentezza, sulla riflessione, sulla concentrazione e sulla propriocezione, cioé sulla capacità di percepire il movimento del proprio corpo.
I due Leonberger Gazeba e Ginny sono stati certamente i primi e probabilmente ancora i soli italiani ad aver completato le cinque manifestazioni di Mobility che danno diritto alla "medaglia" della SCS, l'equivalente in Svizzera del nostro ENCI.

Mobility dog

All'interno del centro cinofilo "Un mondo a 6 zampe" troverete diverse attrezzature
, dalle più semplici alle più complesse per poter praticare la Mobility che vi permetteranno di vivere una nuova esperienza divertendovi insieme al vostro cane, rompendo un po' anche la monotonia di un normale corso di training:

  • percorso con pneumatici;
  • percorso con coni forati ed aste a diversi livelli di altezza ed inclinazioni;
  • ostacoli del salto in alto a diverse altezze;
  • ostacolo dello slalom
  • scaletta fissa e a pioli
  • tunnel rigido
  • tunnel morbido
  • podio
  • ponte su bidoni
  • superficie ondulata
  • salto attraverso cerchio
  • passerella
  • tavolo con nastri
  • rampa o parete inclinata
  • piano mobile

E' noto che compiere movimenti non abituali e superare piccoli ostacoli con successo aumenta la facoltà di apprendere e la flessibilità cognitiva del cane.

Mobility (1)

La Mobility è una disciplina nuova, non agonistica e non competitiva, ed è praticabile da ogni tipologia di cane e di proprietario. Nel caso di cani anziani o con problemi di salute, ovviamente verranno utilizzati solo ostacoli adeguati alla situazione.

Questa disciplina è nata in Svizzera negli anni '90 del secolo scorso come intrattenimento ed arriva in Italia intorno al 2002/2003. Per le sue caratteristiche è un'ottimo aiuto per l'integrazione, l'inserimento del cane all'interno della realtà cittadina e soprattutto permette di approfondire e migliorare la relazione (il cane impara a fidarsi ed affidarsi al proprietario), la comunicazione e la gestione fisica e psicologica del proprio cane.

Affrontare e risolvere piccoli problemi e superare ostacoli di diverso tipo ha molteplici effetti sulla coppia: aumenta la stima del proprietario verso il cane, l'autostima di quest'ultimo grazie anche alla propriocezione, cioé alla conoscenza più appropriata della coordinazione, dei movimenti del proprio corpo e al controllo dell'equilibrio, diminuisce l'insicurezza e di conseguenza mitiga l'insorgenza di alcune forme di aggressività, migliora la qualità della vita della coppia, favorisce opportunità di socializzare con cani e umani. Non è da sottovalutare, infine, l'importanza di far svolgere attività fisica a cani anziani, pigri o che conducono una vita sedentaria.
La Mobility può essere utilizzata sia per fini educativi e rieducativi (paure, insicurezze, apatie, iperattività, aggressività), sia per proporre un'alternativa alle attività del cane. Il saper affrontare i vari ostacoli, non è un obbiettivo da raggiungere in rivalità con altri binomi; non si tratta, insomma, di una gara a chi fa meno errori e riesce a superare tutti gli ostacoli più velocemente.
Lo scopo è invece quello di mettersi in gioco con sé stessi (sia il cane che il conduttore) nella risoluzione di un problema: il superamento dell'ostacolo che avverrà grazie alla collaborazione e l'intesa tra cane ed uomo.
Non essendo una disciplina agonistica, non si crea nessuna ansia da prestazione, e tutto ciò aiuta a rilassare e a togliere lo stress sia al cane che al proprietario perchè si tratta di fare un percorso ad ostacoli in modo lento, piacevole, senza particolari regole da seguire.

Mobility dog un mondo a sei zampe

La mobility vuole promuovere soprattutto la conoscenza del cane, perchè solo la conoscenza ci permette di amare, di rispettare veramente qualcuno ed entrare più in empatia.

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